Psicoterapia di coppia
La psicoterapia di coppia è una terapia che consente di lavorare direttamente con i partner sulle tematiche che costituiscono la cornice della sofferenza del rapporto ed entro il quadro in cui si forma la loro reciprocità emotiva, la loro intimità e la loro sessualità.
Il focus si sposta dalle narrative individuali a quella costruita dalla coppia stessa nel processo di formazione, mantenimento e crescita del loro rapporto.
I processi di reciprocità emotiva, le emozioni individuali che emergono nella relazione tra i due partner hanno la possibilità di venire agiti in vivo, in seduta, consentendo un riconoscimento reciproco degli effetti che l’atteggiamento di ciascuno ha sull’altro.
Quando
Le fasi di vita che attraversa la coppia sono diverse. L’inizio della convivenza, il distacco dalla famiglia d’origine, la costruzione di nuove regole di convivenza, la nascita dei figli, la loro educazione, la loro crescita, ma anche un cambiamento nell’attività lavorativa o eventi esterni che hanno ripercussioni all’interno del sistema famigliare.
La crisi si può manifestare nei momenti di passaggio da una fase all’altra o in seguito ad eventi di vita che mettono a rischio gli equilibri raggiunti.
Nel percorso evolutivo di una coppia i momenti di difficoltà e di conflitto, le incomprensioni e le incertezze sono normali, anzi fanno parte del percorso stesso di crescita e cambiamento. Vi sono, tuttavia, alcuni indicatori che possono essere identificati come segnali del pericolo di una cronicizzazione della crisi.
Litigi più frequenti o, al contrario, una apparente assenza di contrasto. Mancanza di accordo su qualsiasi questione quotidiana come l’educazione dei figli, il rapporto con le famiglie d’origine, alcune scelte che coinvolgono coppia o famiglia. Prevale il sentimento di non essere mai ascoltati o considerati dal partner. Diventa sempre più evidente il bisogno di controllo sul partner. La mancanza di desiderio o di intimità sessuale diventa un ulteriore aspetto di una mancanza di comunicazione.
Tutte queste condizioni possono essere segnali di un blocco nel processo evolutivo della coppia e della difficoltà di uno o di entrambi i partner a cambiare.
Il momento in cui l’intervento di psicoterapia di coppia può essere determinante è proprio quello in cui il livello di sofferenza diventa più evidente e si percepisce un blocco comunicativo ma uno, o entrambi i membri, della coppia ritiene possa ancora esserci una via d’uscita dalla crisi.
L’entrata in un contesto terapeutico è una delle modalità percorribili per affrontare blocchi e incomprensioni con l’aiuto di un professionista esterno.
Il contesto terapeutico
Il contesto terapeutico in cui si svolgono gli incontri di coppia è innanzi tutto un contesto non giudicante che ha lo scopo di facilitare la comunicazione .
Il terapeuta è responsabile della creazione di questo ambiente.
L’obiettivo non è quello di andare alla ricerca di errori o di colpe né, tanto meno, di prendere posizione di fronte ad atteggiamenti o stili di comportamento di uno o dell’altro partner.
Uno dei primi obiettivi consentiti dal contesto terapeutico è quello di spostare la comunicazione da una modalità agonistica (“ho ragione io!, hai torto tu”, “dott. Chi ha ragione? Chi ha torto?”) ad una più cooperativa. Il piano cooperativo non deve necessariamente condurre ad una pacificazione, ma consente di avviare il processo relazionale verso una reciproca comprensione.
Come nella terapia individuale la terapia cognitiva ad orientamento costruttivista non mira a trovare la realtà “oggettiva” ma permette di esplorare la propria soggettività e, nella terapia di coppia, la soggettività del partner.
In che modo può essere efficace il contesto terapeutico?
Il contesto della psicoterapia di coppia ha una duplice funzione:
Una prima funzione è quella di facilitare i processi di comunicazione e quindi di comprensione del partner, superando gli sbarramenti che la situazione conflittuale ha irrigidito o cronicizzato.
L’altra funzione è esplorativa. L’esplorazione è rivolta contemporaneamente a sé stessi (come mi percepisco? Come mi sento percepito dal partner e come questa sua percezione/giudizio mi fa sentire? Come reagisco alla sua considerazione di me?) e al partner (come lo percepisco? Come lui si sente percepito da me e come questa mia percezione/giudizio lo fa sentire? Quali sono le sue ragioni più profonde del suo atteggiamento con me?). Il lavoro di coppia si svolge attraverso la comunicazione e l’esplorazione di nuovi significati al problema presentato.
L’esplorazione consente anche di considerare la coppia come entità unica e dinamica con la sua storia e di rivedere come, nel tempo, si sono create e sono cambiate le regole di convivenza. Ogni coppia possiede un proprio stile relazionale e i propri temi specifici che si sono creati e trasformati nel corso del tempo e che trascendono gli aspetti personali.
La “soluzione” ai problemi per i quali ci si rivolge per una psicoterapia di coppia non è suggerita o proposta dal terapeuta, ma scaturisce dal lavoro congiunto tra quest’ultimo e la coppia.
L’obiettivo generale di una terapia di coppia non è necessariamente quello di giungere ad una pacificazione del conflitto, ma quello di trovare vie alternative alla gestione del conflitto che non siano quelle delle reciproche accuse e della sofferenza provocata dalle incomprensioni. La possibilità di vedere attraverso e oltre il conflitto in atto consente di dare un senso al piacere e alle difficoltà dello stare insieme o, in taluni casi, permettere di accettare una separazione con meno dolore e rabbia.
Quanto dura e qual’è frequenza delle sedute ?
La durata della psicoterapia dipende dagli obiettivi che ci si pone. Su tematiche molto definite è possibile stabilire un numero di sedute predefinito.
La durata delle sedute è di 75/90min, la loro frequenza è generalmente settimanale o quindicinale a seconda del grado di conflittualità e della situazione specifica.
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